Sono disponibili portacandele natalizi delle più diverse forme e dimensioni. A seconda del modello, varia anche il numero di candele che possono ospitare.

Per i ceri sono indicati i portacandele con piattaforma larga e piana. Se vuoi aggiungere delle candele alla corona dell’Avvento, esistono appositi portacandela piani dotati di una punta sotto la superficie che consente di infilare le candele per mantenerle dritte e stabili sull’intreccio della corona. Insieme a un’elegante decorazione d’Avvento in colori coordinati, creano un quadro d’insieme armonioso.

Al centro della tavola natalizia apparecchiata a festa, sono molto amati i candelabri a più bracci. Su una tavola allungata, stanno bene dei portacandele slanciati contenenti singole candele a stelo e distribuiti su tutta la lunghezza del piano. Per aggiungere graziosi dettagli luminosi si possono usare portalumini in design natalizi.

Per fare in modo che i portacandele si presentino sempre al meglio durante tutte le feste, dovresti pulirli con regolarità. La polvere e la sporcizia sono facili da rimuovere: basta usare un panno morbido inumidito.

Le macchie di cera tendono invece a essere più tenaci. Per togliere la cera da un portacandela, lasciala innanzi tutto indurire completamente: in questo modo riuscirai a staccarne meglio i residui dalla superficie. Non usare però degli attrezzi appuntiti o dai bordi taglienti, perché rischieresti di graffiare o danneggiare il portacandela. Utensili, come ad esempio il manico di un cucchiaio di plastica, sono in genere già sufficienti per rimuovere la cera indurita dalla superficie.

Un altro metodo efficace per togliere la cera delle candele è congelarla. Metti il portacandela in frigorifero e la cera si sgretolerà. Questo metodo funziona soprattutto con i portacandele in ceramica o in metallo. Se è in vetro, dovresti toglierlo dal frigorifero dopo una ventina di minuti per evitare che il vetro si rompa a causa del freddo.